PILLOLE D’ARCHIVIO. UNA NUOVA RUBRICA A CURA DELLA BIBLIOTECA
Presentazione dell’iniziativa.
Una delle finalità delle biblioteche pubbliche è quella di custodire e valorizzare la storia, la cultura e le testimonianze del proprio territorio.
È importante che la memoria storica di un luogo non vada perduta, insieme alle persone che la custodiscono, visto, tra l’altro, le ricadute che la conservazione della memoria storica locale può avere sul rafforzamento di un senso di identità e di appartenenza. In tal senso il recupero della memoria storica e la restituzione al pubblico del patrimonio documentario riveste anche un ruolo nel dialogo tra generazioni.
È dunque intenzione della biblioteca rendere fruibili materiali e documenti conservati presso l’archivio storico comunale che raccontano vicende del passato e restituiscono fatti di qualche importanza per la nostra storia comune. Il grande storico francese Marc Bloch ha, in effetti, messo in evidenza come qualsiasi documento, se interrogato nel modo corretto, può diventare una fonte storica perfettamente attendibile e preziosa.
È una iniziativa che ovviamente non si vuole sostituire a chi ha già indagato la storia locale. Anzi, senza storici locali lungimiranti che avessero avuto la piena cognizione della fragilità del passato, sarebbero andate perdute molte testimonianze che ci aiutano a comprendere meglio il nostro passato recente e, in definitiva, la nostra attualità. Esemplare in questo senso è stata l’opera di colui di cui la nostra biblioteca porta il nome, Giacinto Ubaldo Lanfranchi, nonché quella di studiosi come Innocente Mainetti, Franco Chiappa, Francesco Ghidotti e altri ancora.
In questo senso è chiara l’importanza della sezione locale della biblioteca civica e dell’archivio comunale. Essi sono la traccia della vita di una comunità vista nel suo dispiegarsi attraverso il tempo e, come tali, sono il punto di partenza per l’incontro con l’altro, sia esso lo studente o lo studioso, ma ancor più sono il punto di partenza per l’incontro con noi stessi in quanto membri attivi e consapevoli di una comunità.
Ecco perché dei tanti modi che si hanno per raccontare la storia locale, nel tentativo di rispondere – in modo parziale, si intende – alla domanda posta al grande storico francese Marc Bloch da suo figlio: «spiegami a che cosa serve la storia», si è scelto quella di presentare, a puntate, su questa pagina, alcuni dei documenti conservati nell’archivio comunale.
Pertanto tenete d’occhio queste pagine perché nei prossimi giorni cominceremo a pubblicare alcuni contributi.

